Contattaci: 0962 32023 - Mail: info@visitciro.it
Porta Falcone
Scopri Cirò

 Porta Falcone


Il 14 ottobre 1496 Re Federico concedeva la contea di Santa Severina, unitamente ad altri paesi, tra cui Cirò, ad Andrea Carafa, della potente famiglia napoletana dei Carafa della Spina. 

L'abitato all’epoca si estendeva dal rione Portello, il più antico di Cirò, al rione Cannone e corso Lilio lo attraversava tutto. Sulla piazza principale si affacciava il Castello Carafa, un'imponente struttura a base trapezoidale con quattro torri una diversa dall'altra e la Chiesa Matrice di S. Maria de Plateis.

Il conte Andrea, che in vita ricoprì importanti incarichi militari e politici, avvertì la necessità di fortificare il paese, vulnerabile ed esposto a invasioni e scorrerie: così cinse l'abitato di mura difensive.

Lungo la cinta muraria che circondava l'antico abitato di Cirò, si aprivano quattro Porte: Porta Mavilia, Porta Scezzari, Porta Cacovia e Porta Falcone. Le Porte nei secoli bui venivano vigilate giorno e notte dai soldati che le sbarravano nei momenti di pericolo; non sempre i difensori riuscivano a fermare i nemici, che quindi a volte irrompevano nel paese e dopo averlo saccheggiato, ritornavano carichi alle loro navi.

Porta Falcone sorgeva nella parte più bassa del paese, scendendo dal rione Valle, zona un tempo abitata dagli Ebrei; purtroppo non rimane alcuna traccia, essendo stata completamente demolita e i suoi resti probabilmente inglobati nelle costruzioni postume; se ne ipotizza però quale fosse il suo posizionamento. Nella parte interna vi erano effigiati San Francesco e Sant’Antonio.

Gallery