Belvedere Mavilia
Luogo molto caro ai cirotani, apprezzato come ritrovo che regala un paesaggio mozzafiato: infatti lo sguardo si perde all’orizzonte senza interruzioni fino al mare, la cui piacevole brezza durante la calura estiva arriva dalla vicina Marinella, passando dalle colline verdeggianti popolate da ulivi secolari.
Il belvedere è il punto d’incontro fra Via Vittorio Pugliese che dal paese fuori le mura, ad un livello più basso costeggia il Castello e giunge fino alla Piazza Luigi Siciliani, e la Porta Mavilia. Il nome di detta Porta deriva da “mai-vile” che significa “Porta che non fu mai vile”, ovvero l’ingresso principale dell’antico borgo medievale che ha resistito ad ogni invasione, attraverso la quale ci si inoltra nel centro storico del Comune di Cirò. Purtroppo, di Porta Mavilia rimane solo un’imposta, dell’altra non vi è traccia, probabilmente in parte distrutta e in parte assorbita nelle diverse successive stratificazioni murarie. Dallo spazio vuoto sotto cui sorgeva l’arco, si evince che, essendo l’accesso principale al borgo, era la più grande ed imponente.
Nella Piazza Luigi Siciliani vi è collocata la sua statua, uomo letterato, politico e giornalista italiano che nacque a Cirò nel 1881 da famiglia nobile e morì a Roma nel 1965, ma sua salma è sepolta nel cimitero di Cirò.
La piazzetta del belvedere è stata oggetto di una recente opera di ristrutturazione e messa in sicurezza, sia per quanto riguarda la parte superiore e sia per l'area sottostante con scalinata e spazi verdi.